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Con le nostre Informative, pubblicate in data 12 marzo e 2 aprile di quest’anno, avevamo richiamato l’attenzione sulle grandi novità che venivano introdotte nel nostro ordinamento dal D. Lgs. n. 14 del 12/01/2019: cioè, la riforma organica di tutte le norme relative alle procedure concorsuali.
In particolare, esaminavamo i nuovi obblighi di nomina dell’organo di controllo (collegio sindacale o revisore unico) molto più stringenti rispetto al passato per le S.r.l. e cooperative.
Il legislatore interviene ora modificando significativamente tale obbligo.
Contratto a termine per ragioni sostitutive.
Se il sostituito decede, il rapporto di lavoro a termine prosegue fino alla scadenza concordata, a meno che nel contratto di lavoro iniziale il decesso del sostituito sia previsto come causa di risoluzione.
Con Circolare n. 45 del 22 marzo 2019 l’INPS rivoluziona le procedure per la richiesta degli assegni per il nucleo familiare dei lavoratori dipendenti da aziende private.
Finora erano generalmente presentate dal lavoratore interessato al proprio datore di lavoro utilizzando il modello “ANF/DIP” (SR16). Dal 1° aprile 2019, devono essere inoltrate dal lavoratore esclusivamente all’INPS in via telematica.
Con la nostra precedente Informativa dell’8 marzo scorso abbiamo svolto alcuni primi approfondimenti sulle novità societarie, che la riforma della legge fallimentare di imminente entrata in vigore (16 marzo successivo) stava per introdurre: in particolare, l’estensione significativa dell’obbligo di nomina nelle S.r.l. e nelle cooperative dell’organo di controllo. Avevamo anche sottolineato che la riforma introduceva l’obbligo di prevedere procedure d’allerta della crisi fondate soprattutto su assetti aziendali organizzativi, contabili ed ammnistrativi, tali da consentire di prevenire lo stato di crisi. Con questo secondo approfondimento iniziamo ad esaminare in che cosa dovranno consistere le procedure interne di allerta.
Il 16 marzo 2019 entra in vigore il Decreto Legislativo n. 14 del 12/01/2019 avente ad oggetto la riforma organica di tutte le norme che hanno regolato per anni le procedure concorsuali. Non sentiremo più evocare la parola “fallimento” (abolita dalla riforma), termine che ha sempre spaventato e inquietato; bensì invece impareremo a conoscere l’espressione “liquidazione giudiziale”, forse meno spiacevole, ma non meno foriera di conseguenze anche gravi.
Alleghiamo alla presente Informativa un documento riassuntivo delle principali agevolazioni nelle assunzioni fruibili nel corrente anno 2019, precisando che ad oggi non tutte sono operative e che comunque per essere attivate richiedono adempimenti a volte anche complessi.
L’approvazione del cosiddetto “Decreto semplificazioni” contiene pochi argomenti che interessano il mondo del lavoro, ma comunque positivi. A questi però, si accompagnano altre novità operative che aumentano ancora il peso della burocrazia, novità di cui non sentivamo il bisogno.
Come ormai abitudine, la legge di bilancio 2019 (G.U: n. 302 del 31/12/2018) racchiude ogni più diversa disposizione nel solo articolo 1, in ben 1143 commi frammisti tra loro. All’interno di questa confusione formale vanno ricercati i pochi interventi che riguardano il mondo del lavoro. Vediamoli in sintesi.
Scade il 31 gennaio 2019 l’obbligo della comunicazione che le aziende devono fare se hanno utilizzato nel corso del 2018 lavoratori tramite le agenzie di somministrazione. Si tratta di un obbligo non nuovoche deve essere assolto ai sensi dell’articolo 36, comma 3, del D. Lgs. n. 81/2015
A partire da fine gennaio, PERFORMA organizza una nuova sessione di corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’INAIL ha definito le date per il caricamento delle richieste di finanziamento per gli interventi di sicurezza sul lavoro: dall’11 aprile al 30 maggio 2019.
Con il 1° gennaio 2019 è diventato operativo lo sgravio introdotto dalla Legge n. 96/2018 (conversione del cosiddetto Decreto dignità) volto ad incentivare l’assunzione dei giovani under 35.
Concluso con lo scorso 31 ottobre il “periodo transitorio”, cerchiamo di capire come gestire senza incorrere in sanzioni e troppi costi aggiuntivi , il rapporto di lavoro a tempo determinato.
Lo scorso 19 settembre è entrato in vigore il D.Lgs. 101/2018 - Decreto di armonizzazione della normativa italiana al al regolamento (UE) n. 2016/679 (GDPR). Con questa nota vogliamo ricordare che non sono state previste proroghe, ma solo un periodo di otto mesi di applicazione graduale delle sanzioni. In questi mesi abbiamo infatti sentito spesso parlare erroneamente di proroga.
Dal 12 agosto il Decreto Dignità è provvedimento in vigore nel testo definitivo, dopo la pubblicazione sullaGazzetta Ufficiale n. 186 dell’11/08/2018 della Legge n. 96 del 09/08/2018.
Dal 14 luglio scorso si applicano al Tempo Determinato le nuove regole previste dal DL n. 87 del 12 luglio 2018 (c.d. Decreto Dignità).
Scatta il 1 luglio prossimo il divieto di pagare gli stipendi in contanti, così come stabilito dall’ultima legge di bilancio. Vediamo come si deve fare per essere in regola e chi è escluso dall’obbligo.
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